Nutrire le relazioni… a Bruzzano

“Nutrire le relazioni”. Questo il titolo della festa del quartiere di Bruzzano edizione 2015, alla cui organizzazione abbiamo partecipato in collaborazione con Parrocchia, Centro Anziani, Commercianti, Polisportiva, Consiglio di Zona e altre realtà presenti nel territorio.

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Lo stand di Fondazione Aquilone, nel “cortile dell’artigianato” in piazza Bruzzano 4: spettacolo di burattini e laboratorio di “burattini a dito” gratuito per tutti i bambini.

 

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…dietro le quinte

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Volontari in azione

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Dopo lo spettacolo dei burattini, i bambini costruiscono il loro personaggio preferito

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I ragazzi del CAG si cimentano con l’arte dei graffiti


L’articolo sulla Festa di Bruzzano pubblicato da ABC (giornale di zona 9)

NUTRIRE LE RELAZIONI… CON LA FESTA

“Vedi, è facile: basta fare così, così e poi così”, dice Agnese mentre con le dita veloci fa incrociare una dozzina di rocchetti del tombolo, sotto lo sguardo attonito dei curiosi, ed il pregiato pizzo si compone quasi magicamente…  Agnese è una degli espositori del cortile dell’Artigianato, che insieme a quello della Pittura e della Fotografia ha rappresentato domenica 18 ottobre la novità nella tradizionale Festa di Bruzzano (o Sagra de la Süca o Festa Patronale), tenutasi quest’anno, oltre che nei sempre frequentatissimi spazi di Cassina Anna e dell’Oratorio Parrocchiale, anche in alcuni cortili storici del quartiere.

Il tema scelto per quest’anno era “Nutrire le relazioni”, con un occhio allo straordinario Expo ed uno all’ordinario della vita quotidiana. Si è cominciato qualche giorno prima, con un film e un dibattito per interrogarci sul tema. E poi, nella giornata di domenica, con i tanti partecipanti chiamati ad un giro per il quartiere: partendo dal “Cortile Zero” di Cassina Anna, con le bancarelle del cibo da tutta Italia, gli spettacoli musicali nell’anfiteatro e perfino la mongolfiera per i più piccini; passando per la Corte della Vittoria, dove gli artigiani hanno esposto il frutto del loro lavoro, e dove i bambini hanno provato a plasmare un presepe di argilla o a costruire un burattino a dito; e poi accanto, nella Curt del Giass, per ammirare quadri realizzati con le tecniche più diverse, dai tratti veloci di grandi tele ad olio alle sorprendenti realizzazioni su splendenti ceramiche; un salto nella Chiesa Parrocchiale, per una pausa ascoltando musica sacra, e poi una tappa nella Curt del Sass dove, accanto alle fotografie del concorso che ha visto cimentarsi tanti neofiti e qualche esperto, facevano bella mostra di sé attrezzi agricoli e fotografie di un secolo fa, quasi a ricordare le origini agricole di un paesino divenuto quartiere della grande Milano solo negli anni ’30; per concludere in Oratorio con tanti giochi e la Pesca, in attesa dell’ottimo risotto per tutti che ha concluso la giornata.

Una Festa con tanti luoghi sparsi per il quartiere, resa possibile dal lavoro di tante persone che, pur partendo da sguardi e immaginari differenti, hanno cercato di condividere l’obiettivo di offrire a Bruzzanesi di ieri e di oggi un’occasione di incontro, per riscoprire insieme il piacere di abitare in un quartiere che sa ancora chiamarti per nome.

Fausto Rizzi