Da quasi tre anni Marta, che di anni ne ha 20, ha dovuto abbandonare la scuola che stava frequentando, per poter dare una mano alla mamma che riesce a trovare solo piccoli lavori saltuari. Lei e la mamma vivono in una casa popolare occupata abusivamente.
Marta si imbatte nei Custodi Sociali che, conosciuta la situazione, si adoperano per accompagnarla in un percorso di riqualificazione per trovare un lavoro stabile.
I Custodi Sociali, in collaborazione con il Centro di Ascolto del quartiere in cui abita, presentano il caso di Marta al SILOE, un servizio della Caritas che – attraverso un contributo mirato – consente la partecipazione a corsi di formazione per persone rimaste senza lavoro.
Grazie a questo contributo, Marta segue un corso per addetti alla grande distribuzione (supermercati), terminato il quale – sempre monitorata dai Custodi Sociali – viene inserita in un supermercato per un tirocinio lavorativo; la sua presenza viene apprezzata, tanto che il tirocinio le viene prorogato per complessivi otto mesi. Al termine di questo tirocinio Marta viene assunta a tempo indeterminato.
Ma il passaggio più importante per Marta, e forse anche il più difficile, maturato proprio grazie all’accompagnamento dei Custodi Sociali, è la decisione di staccarsi dalla mamma, creandosi una vita autonoma.
Marta lascia dunque la casa della mamma e va a vivere con il fidanzato, facendo poi domanda di assegnazione per una casa popolare. La scelta, pur dolorosa, di staccarsi dalla mamma e dalle sue continue richieste di denaro le ha aperto la possibilità di vivere la propria vita e di immaginarsi il proprio futuro. La mamma per contro è stata riagganciata dai servizi sociali che si stanno occupando di lei, sostenendola nelle sue fragilità.
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La storia che avete appena letto è realmente accaduta, anche se i nomi sono di fantasia per rispetto dei protagonisti.
Ed è una delle 700 storie di anziani o famiglie che potrebbero raccontare i colleghi Custodi Sociali di Fondazione Aquilone, servizio accreditato con il Comune di Milano per la zona 9 (ora Municipio 9), che con la loro presenza quotidiana nei complessi di edilizia popolare intercettano le situazioni di bisogno e tentano di attivare la rete familiare (o dei vicini) e di facilitare l’accesso ai servizi sociali o sanitari.
Settimanalmente realizzano inoltre occasioni di socialità per consentire agli anziani di uscire dalla solitudine e dall’isolamento.
Per informazioni o contatti: Servizio Custodi Sociali – resp. Sara cell. 3488327174, email custodisociali@fondazioneaquilone.org