Convivere con il CoronaVirus… ma come?

“Con il CoronaVirus dovremo imparare a convivere per lungo tempo”, ci sentiamo ripetere da mesi. Ma cosa significa precisamente?

Noi operatori e volontari di Fondazione Aquilone ci stiamo provando da sempre, fin dalle prime avvisaglie della pandemia, nel pieno rispetto delle norme che pure mutano ad un ritmo vorticoso.

Vuol dire anzitutto imparare ed insegnare a proteggere se stessi e gli altri, adottando i comportamenti utili per evitare il contagio.

Poi significa farsi coraggio per continuare ad assistere le persone più fragili, che spesso non sono in grado di indossare la mascherina o di tenere la distanza.

Poi ancora significa inventare e reinventare modi nuovi per educare e per stare insieme, perché imparare e socializzare sono due valori preziosi per chi sta crescendo (e anche per i più grandi!).

Ma soprattutto significa mettersi in gioco, sperimentarsi, affrontare le proprie paure (anche come genitori) nella consapevolezza che il rischio non è azzerabile se non chiudendosi in casa, ma anche che il lockdown ha colpito e colpisce duro proprio dove ci sono le maggiori fragilità.

Ecco, forse è proprio questo il posto che ci siamo ritagliati, nella prima come nella seconda ondata: continuare ad abitare le case degli anziani, gli spazi per le persone con disabilità, i luoghi dove accogliamo i più piccoli… per allenarci a combattere il virus ma anche per essere porto sicuro per chi da queste ondate rischia di farsi travolgere. ❤️