Ho ricevuto la notizia dell’evento di mototerapia all’Eicma-Salone del ciclo e motociclo, da un collega di un altro CDD, con grande entusiasmo ho scritto un paio di mail, e dopo poco ricevo il contatto di Vanni Oddera, un grande campione di motocross freestyle. Dopo una telefonata è fatta! Parteciperemo anche noi all’evento! Felicissima comincio a informarmi sul progetto: la mototerapia è un’invenzione di questo ragazzo che ha deciso di condividere con persone disabili e bambini malati la sua passione per la moto. Dopo qualche giorno parlo ai miei ragazzi di questo evento e comincio a pensare a come incentivarli, motivarli e dargli coraggio per salire sulla moto e fare un giro di pista insieme ai piloti… le risposte mi stupiscono: è subito “si”, non c’è bisogno di convincimenti, né promesse di ricompense. Il 7 novembre arriviamo alla fiera carichi di entusiasmo, nell’attesa dell’evento i grandi rider del motocross si aggirano tra gli stand parlando con ragazzi, operatori e famiglie in una maniera molto spontanea, a volte anche un po’ irriverente. Finalmente arriva l’ora: le moto fanno evoluzioni nell’aria incredibili, sembrano leggere come piume, dò uno sguardo ai miei ragazzi, sono tutti seduti con il naso all’insù che li incitano e dopo ogni salto esplodono in urla. Finalmente tocca a noi: i Rider fanno salire sulle loro moto i ragazzi… mi faccio prendere dalla paura “cosa ho combinato”, “dove li ho portati”, “e adesso?” sono i miei primi pensieri, vado avanti per vedere e farmi un’idea, eventualmente pronta “alla ritirata”. I volontari prendono i ragazzi affrontando qualsiasi difficoltà legata alle posture, sollevano le persone dalle loro carrozzine e le accomodano sulle moto, i piloti li sanno tenere con fermezza ma dolcezza, le loro braccia sono forti e trasmettono sicurezza. Quando i ragazzi finiscono il loro giro hanno lo sguardo di chi ha toccato il cielo con un dito, la sensazione è straordinaria, indescrivibile. Penso che queste persone oggi mi hanno dato una “bella lezione”: mi stavo arrendendo proprio davanti a quei limiti che ogni giorno cerco di superare, e, invece, loro non hanno alcun timore, forti della loro professionalità, di condividere con tutti le emozioni che provano ad andare in moto. Il nostro ringraziamento va a Vanni Oddera e tutto il suo team, a Fondazione Allianz Umana Mente e a Eicma che hanno organizzato questa giornata indimenticabile.
15
Nov